Fra le “nuove” professioni, una delle più recenti storicamente è quella dello sviluppatore di applicazioni, meglio conosciuto nel settore come app developer.
Se pensiamo bene a come impieghiamo ogni giorno le tecnologie che abbiamo a disposizione è palese che le applicazioni sui dispositivi mobili sono fra le cose che usiamo di più.
Senza applicazioni le potenzialità di tantissimi smartphone non potrebbero essere sfruttate al 100%.
Ecco perché se si è alla ricerca di occupazione quella dello sviluppatore di app è una delle migliori strade perseguibili. Cosa fa un app developer nello specifico?
Uno sviluppatore è un professionista che generalmente lavora su commissione, il che significa che il suo lavoro comincia a partire dal confronto col cliente, che si rivolge a questo tipo di figura per sviluppare un’idea di progetto. Ascoltate le richieste del cliente, l’app developer comincia uno studio di fattibilità, ossia verifica che le specifiche di un progetto siano concretamente realizzabili ed eventualmente trova soluzioni alternative.
Qui comincia il vero e proprio lavoro di sviluppo dell’applicazione, con i primi prototipi e l’inserimento di funzioni e contenuti, che poi sarà sempre suo compito testare prima di rilasciare l’app.
Se ci sono errori e bug, l’app developer provvederà a rimuoverli e a migliorare le prestazioni del suo progetto, fino a raggiungere il prodotto finale, che verrà rilasciato e messo in commercio, consapevole che, ovviamente, per garantire l’alta qualità del funzionamento dovrà essere aggiornato quando necessario.
La formazione dell’app developer
Non c’è un titolo di studio scolastico o una formazione universitaria per imparare il mestiere dello sviluppatore di app. Di solito gli sviluppatori vengono da studi di informatica negli istituti tecnici o da indirizzi di laurea come ingegneria informatica e intraprendono questo tipo di carriera.
Se pensiamo a un’applicazione, oltre alla sua utilità, vanno considerati tanti aspetti che la rendono preferibile per l’user. Ecco perché, oltre che sui linguaggi di programmazione, che servono a creare applicazioni e siti web, uno sviluppatore deve prepararsi anche sulla grafica e il design.
La presentazione grafica di un’applicazione, e soprattutto un’applicazione mobile, è uno dei criteri di scelta degli utenti quando scaricano e installano un servizio gratuito o pagamento.
Per uno sviluppatore il punto di partenza è la creatività, la capacità di capire i gusti e le tendenze degli utenti e di creare contenuti accattivanti. Se si hanno queste doti, il percorso è in salita, nel senso che basta investire sulla propria formazione professionale per poter maturare l’esperienza necessaria a fare questo tipo di lavoro ad alti livelli.
Il corso professionale per sviluppo app di MAC Formazione è improntato proprio a questo. Dopo aver frequentato un percorso didattico specifico come app developer, si avranno le competenze per potersi candidare per impieghi da senior nel settore.
Qual è lo stipendio di uno sviluppatore di app?
Essendo una professione molto richiesta quella dello sviluppatore di applicazioni è anche una di quelle che offre migliori prospettive economiche. Basti pensare che le cifre percepite da uno sviluppatore freelance possono essere comprese fra i sessantamila e gli ottantamila euro annui.
Più ha successo un’applicazione più crescono gli introiti del suo sviluppatore. Se si lavora come dipendenti, lo stipendio è comunque medio-alto, infatti una figura junior parte, di solito, da uno stipendio di 2.000 euro mensili e una figura senior da circa 5.000 euro al mese.
All’estero, più che in Italia, le possibilità di guadagno sono ancora maggiori. In ogni caso, il mercato del lavoro per gli sviluppatori di applicazioni è florido, per cui formarsi e conseguire certificazioni riconosciute è il primo consiglio per intraprendere questa strada ed ambire a posizioni lavorative qualificate e soddisfacenti da ogni punto di vista per chi coltiva questa passione.