Terminata l’estate, in molti resta l’amaro in bocca per la fine del periodo vacanziero: riaprono le fabbriche e gli uffici, gli studenti tornano sui banchi di scuola e il desiderio di allontanarsi dalla propria dimora scema notevolmente.
Eppure, l’autunno, sopratutto nel mese di ottobre, è in grado di regalare degli scenari mozzafiato, accompagnati da un clima ormai lontano dal torrido caldo estivo e non ancora rigido come nel periodo invernale. Una situazione ambientale estremamente favorevole, quindi, per un viaggio lampo o, nel caso non fossero state effettuate le ferie, concedersi delle vacanze a prezzi indubbiamente vantaggiosi, lontano dalla grande ressa del periodo estivo.
Italia, fra Alba e Positano è possibile saziare gusto e voglia di mare
Chi non vuole rinunciare alla salsedine e alla brezza marina, può sfruttare questo periodo dell’anno per visitare una perla italiana come Positano, che lascia senza fiato chiunque la visiti. E nel periodo autunnale, grazie ad un flusso minore di turisti rispetto ad altri periodo dell’anno, rappresenta il miglior momento possibile per vedere Positano nel massimo del proprio splendore, talmente incantevole da sembrare un quadro splendidamente dipinto da un artista.
Ad ottobre, poi, questa meraviglia del nostro territorio offre dei colori splendidi, che s’intonano perfettamente con l’azzurro chiaro e vivace del suo incantevole mare. Positano, inoltre, può rappresentare un ideale punto d’appoggio per visitare diverse perle della Costiera Amalfitana, come Amalfi, Ravello, Vietri e Praiano, oltre a non essere troppo distante da alcune meraviglie come Capri, Sorrento e Ischia. Il tutto condito da una cucina d’eccellenza, dai gusti molteplici e variegati in grado di soddisfare anche i palati più esigenti.
Rimanendo in ambito culinario, l’autunno rappresenta straordinarie opportunità dal punto di vista enogastronomico, con svariati imperdibili appuntamenti per chi ama “peccare di gola” in cucina. Uno di questi è rappresentato, senza alcun dubbio, dalla Fiera Internazionale del Tartufo, tradizionale kermesse che si svolge ad Alba, incantevole cittadina in provincia di Cuneo, sede di un leader mondiale del settore alimentare come la Ferrero .
Questa Fiera attrae un numero elevato di visitatori provenienti da tutto il mondo, che restano piacevolmente stupiti non solo dall’elevata qualità del tartufo, ma anche dai caratteristici paesaggi di quest’angolo di Piemonte. La Fiera ha durata di un mese e mezzo e raggiunge il proprio apice negli ultimi dieci giorni, quando il Mercato Mondiale del Tartufo bianco d’Alba espone i propri prodotti. Per l’enorme giubilo del palato dei visitatori.
Autunno all’estero: Marsiglia e il Giappone due stuzzicanti soluzioni agli antipodi
Per chi volesse uscire dai confini italiani, Marsiglia, grazie ad un fantastico clima mite tendente ad un caldo lontano dall’afa estiva, rappresenta un’ottima meta per godersi i benefici del mare e visitare una delle più importanti località d’Oltralpe. La città è situata ai bordi della Costa d’Azzurra, anche se in molti la considerano, non a torto, un naturale proseguimento della stessa.
Oltre al mare, la città francese è in grado di regalare bellezze mozzafiato nei vicoli e nelle caratteristiche stradine marsigliesi. Ma la vera chicca è rappresentata dalla maestosa basilica di Notre Dame de la Garde, costruita nel lontano 1853 ed in grado di incantare i tantissimi visitatori che, giornalmente, la visitano: la posizione strategica, posta a 162 metri nel punto più alto della città, è in grado di regalare panorami stupefacenti. Un altro posto assolutamente da visitare è il Porto Antico, dove albergano, oltretutto, alcuni dei migliori ristoranti della zona meridionale francese.
Chi si può permettere una spesa maggiore, dopo aver messo da parte un gruzzoletto nei casino italiani online migliori legali, ed è in grado di affrontare un lungo viaggio transoceanico, il Giappone rappresenta, probabilmente, la miglior meta da visitare nel periodo autunnale. L’isola asiatica, infatti, è in grado di regalare paesaggi di una bellezza straordinaria, dipinti magnificamente dalle cadute delle foglie che prende il nome di momijigari.
Un evento, quest’ultimo, sentito particolarmente da tutti i giapponesi, paragonabile all’Hanami, periodo primaverile che coincide con la fioritura delle ciliege. Perdersi per le vie di Tokyo gustandosi il cambio del colore delle foglie, è un’esperienza unica. E chi l’ha vissuta, la definisce, non a torto, indimenticabile.